Fantasmi da Marte

Pianeta Marte, XXII secolo. Una squadra di polizia viene inviata a Shining Canyon per il recupero del criminale noto come "desolazione" Williams. All'arrivo a destinazione, però, gli agenti trovano una città fantasma. Pochi sopravvissuti e la presenza di strani individui, incredibilmente aggressivi, permetteranno loro di individuare un'antica forza marziana che prende possesso dello spirito e del corpo degli uomini, spingendoli a lottare contro i loro simili per il dominio del pianeta. In puro "stile Carpenter?, Fantasmi da Marte costituisce uno spettacolo intelligente e colmo di citazionismo. I terrestri conquistano il sistema solare, sorretti da una rigidità società matriarcale. La "grande madre" cui accenna Desolazione Williams appare chiaramente come una caricatura del Grande Fratello dipinto da Orwell. Lo spirito dei marziani s'impossessa degli uomini, trasformandoli in esseri primitivi e innegabilmente più forti. Niente discussioni, niente polemiche, niente lotte per il potere: un solo capo e un esercito compatto, pronto a tutto per difendersi dagli invasori. La squadra di polizia si pone come campionario universale degli archetipi umani che, secondo il regista, sono destinati a sopravvivere nel futuro. Polemico e irriverente, Fantasmi da Marte si spinge a rappresentare i tabù della società contemporanea (l'uso di stupefacenti da parte del tenente Ballard, le molestie sessuali di Jericho che trovano energica opposizione). La tendenza trash che accompagna sottilmente il film trova massima espressione nel personaggio di Pam Grier, perfetta nel ruolo del comandante Braddock, e nelle "decorazioni" sfoggiate dai marziani. Suggestiva la colonna sonora, composta come sempre da Carpenter, che cura anche lo script del film. Decisamente buona qualità dell'immagine (in formato 2.40:1) e calibrazione dei colori per il dvd, soprattutto considerando il fatto che la quasi totalità del film si svolge in ambientazione notturna. Totale assenza di artefatti di compressione. Buoni contrasto, luminosità e profondità dei neri. La sezione audio in Dolby Digital 5,1 rivela una buona ambientazione e un discreto utilizzo dei bassi. Interessanti i contenuti speciali, fra cui un dietro le quinte, uno special sugli effetti speciali e il video diario della lavorazione del film, intitolato "Le notti del deserto rosso".